Sea Watch: IO SONO CONTRO L’UMANITARISMO SELETTIVO
Crisi della Sea Watch: Italia vs Olanda su migranti e sequestro nave
Nella crisi della Sea Watch, la nave con 47 migranti a bordo ferma davanti al porto di Siracusa, l’Italia punta a due obiettivi: sequestrare la nave e far arrivare i naufraghi in Olanda. A dichiararlo è stato il vicepremier Luigi Di Maio durante la trasmissione “Non è l’Arena” di Massimo Giletti.
Ma chi ha ragione in questa vicenda? Chi sostiene la linea dura contro l’Olanda, che rifiuta di farsi carico dei migranti, o chi chiede di priorizzare il salvataggio delle persone a bordo? Ne abbiamo parlato con Giulietto Chiesa, giornalista esperto di politica estera e direttore di Pandora TV.
Sea Watch: sequestro della nave e responsabilità olandese
Di Maio ha ribadito che la Sea Watch, battente bandiera olandese, deve essere sequestrata e che i migranti dovrebbero essere trasferiti tutti in Olanda. Ma secondo Chiesa, il governo italiano procede in ordine sparso:
“Iniziamo con il dire che, ancora una volta, il governo italiano sembra procedere senza una posizione univoca. Quello che dice Di Maio non coincide con Salvini, e le parole del ministro dell’Interno non sono in linea con quelle di Conte.”
Ma ha senso sequestrare la nave?
“Queste sono tutte improvvisazioni. Abbiamo un ministro che rischia un processo per aver bloccato uno sbarco, e il M5S sembra disposto a lasciarlo fare. L’Italia ha il diritto di difendere i propri confini, ma la Sea Watch agisce con regole diverse da quelle italiane.”
L’Olanda e le responsabilità internazionali
Di Maio ha anche criticato il governo olandese per la mancanza di chiarezza sulla nazionalità della nave. Chiesa è netto:
“L’Olanda e l’Europa non rispettano le regole che loro stesse hanno approvato. L’Italia si difende, mentre altri Paesi la mettono in difficoltà violando le leggi.”
Il dilemma umanitario: migranti come pedine?
C’è chi accusa l’Italia di fare un braccio di ferro sulla pelle dei migranti. Ma Chiesa risponde:
“Chi oggi parla di umanità, in Europa, non ha titolo per farlo. Dove erano quando l’Occidente creava crisi in Iraq ed ex Jugoslavia? Non possono scandalizzarsi per 47 migranti dopo aver taciuto su migliaia di morti.”
La soluzione?
“Bisogna evitare che la gente muoia, ma serve anche una politica europea diversa verso l’Africa. La Francia ha depredato risorse africane per decenni. Se vogliamo essere umanitari, dobbiamo cambiare questi rapporti coloniali.”
Conclusioni
La crisi della Sea Watch mette in luce divergenze nel governo italiano e mancanza di coerenza europea. Se da un lato è giusto proteggere i confini, dall’altro serve una strategia a lungo termine per gestire le migrazioni senza strumentalizzazioni.
Esamina attentamente tutte le ingiustizie dei nostri governati.