Guerra all’Iran. L’Italia dica che non parteciperà
La questione è ora questa: è l’inizio di una nuova guerra? Ma che sarebbe una guerra molto grande non è questione. L’Iran non è una piccola vittima che può essere devastata e distrutta come è accaduto con l’Afghanistan, con la Libia, e come si è tentato di fare con la Siria. Chi ha deciso l’assassinio di Quasem Suleimanì capo delle Guardie Islamiche, e Abu Mahdi Almuhadis, capo di Kata’ib Hezbollah, questo vuole. E, insieme a questo, vuole togliere di mezzo Donald Trump.