Russia Invincibile? Intervista a Giulietto Chiesa di Barbara Tampieri
Russia Invincibile: L’Eredità Storica e la Resilienza di un Gigante
In un’intervista approfondita, Giulietto Chiesa, giornalista e tra i massimi esperti italiani di Russia, ripercorre i momenti cruciali che hanno plasmato l’identità russa, analizzando i motivi per cui il Paese viene spesso definito “invincibile”. Dalla caduta dell’Unione Sovietica alla rinascita sotto Vladimir Putin, passando per i tentativi occidentali di influenzare la politica russa, emerge un quadro complesso che spiega perché la Russia continui a essere un attore geopolitico impossibile da ignorare.
1. Il Fallimento della Colonizzazione Occidentale: Perché l’America Non È Riuscita a “Comprarsi” la Russia
Dopo il crollo dell’URSS nel 1991, l’Occidente – e in particolare gli Stati Uniti – credette di poter trasformare la Russia in una nazione subalterna, sfruttandone le risorse e imponendone l’allineamento politico. Giulietto Chiesa, che visse in prima persona quegli anni, racconta:
“Arrivarono a Mosca aerei carichi di dollari, sigarette Marlboro, automobili di lusso. Regalarono televisioni agli oligarchi perché diffondessero il modello americano. Pensavano che, abituando i russi al consumismo, li avrebbero resi docili. Ma commisero un errore fatale: sottovalutarono lo spirito del popolo russo.”
Nonostante la crisi economica e il caos degli anni ’90, l’identità russa non si dissolse. Anzi, proprio l’arroganza occidentale contribuì a risvegliare un nazionalismo che sarebbe esploso negli anni successivi.
2. Putin e la Rinascita dell’Orgoglio Nazionale: Da “Nessuno” a Leader di una Superpotenza
Vladimir Putin, inizialmente considerato una figura di transizione, riuscì a capitalizzare questo risentimento. Chiesa spiega:
“Quando è salito al potere, Putin era un ex agente del KGB senza un vero seguito. Ma capì una cosa fondamentale: i russi non volevano essere umiliati. Disse loro: ‘Voi siete un grande popolo, e io sarò il presidente di un grande popolo’. Questo messaggio risuonò in una nazione stanca del caos post-sovietico.”
La crisi ucraina del 2014, con l’annessione della Crimea (che Chiesa preferisce definire una “secessione legittima”), fu un momento cruciale. Mentre l’Occidente parlava di “invasione”, in Russia l’operazione venne celebrata come una rivincita storica.
“Ho visto migliaia di persone in Piazza Rossa piangere di gioia. Per loro, la Crimea non era una conquista, ma un ritorno a casa.”
3. La Guerra dell’Informazione: Perché l’Occidente Non Capisce la Russia
Uno dei temi centrali dell’intervista è la manipolazione mediatica. Chiesa accusa i media occidentali di diffondere una narrazione distorta:
“Raccontano che la Russia è un mostro, che Putin è un nuovo Hitler. Ma chi va realmente in Russia, parla con la gente, capisce che la realtà è diversa. L’Ucraina? Per Mosca è una questione di sicurezza nazionale, non di imperialismo.”
Secondo l’esperto, il controllo dell’informazione serve a giustificare politiche aggressive:
“Se la gente credesse che la Russia non è una minaccia, come potrebbero spiegare le spese militari della NATO o le sanzioni?”
4. Lezioni dalla Storia: Napoleone, Hitler e l’”Invincibilità” Russa
La resistenza russa alle invasioni ha radici profonde. Chiesa cita due esempi storici:
- 1812 – La ritirata di Napoleone: “I russi bruciarono Mosca pur di non cederla. Napoleone pensava di aver vinto, ma si ritrovò senza rifornimenti, in un territorio ostile. Sei mesi dopo, il suo esercito era annientato.”
- 1941-1945 – La Grande Guerra Patriottica: “Hitler credeva che l’URSS crollasse in mesi. Invece, i sovietici resistettero a Stalingrado, a Leningrado, e alla fine marciarono su Berlino.”
Oggi, secondo Chiesa, la stessa resilienza si vede nelle sanzioni:
“L’Occidente pensava che l’economia russa sarebbe crollata. Invece Mosca ha trovato nuovi partner, ha rafforzato l’autosufficienza. La storia si ripete.”
5. Il Futuro: Un Mondo Multipolare e il Declino dell’Egemonismo Americano
Chiesa non nasconde il suo pessimismo sugli equilibri globali:
“L’America non tollera rivali. Ma la Russia e la Cina non si piegheranno. Il rischio è una guerra per mantenere un’egemonia che ormai non esiste più.”
Tuttavia, l’esperto vede anche un’opportunità:
“Se l’Occidente accettasse un mondo multipolare, invece di cercare di dominarlo, forse eviteremmo la catastrofe. Ma temo che le élite preferiranno la guerra al declino.”
Guarda l’Intervista Completa:
[Video: Giulietto Chiesa – “Russia Invincibile: Storia, Geopolitica e Futuro”]